La Banca Centrale Europea (BCE) ha deciso, come previsto, di lasciare invariati i tassi di riferimento nella riunione di giovedì, segnando la quarta pausa consecutiva nel ciclo di allentamento monetario. Decisioni analoghe erano state prese nei mesi di luglio, settembre e ottobre.
Il tasso di deposito resta fermo al 2,0%, mentre il tasso di rifinanziamento principale si conferma al 2,15%. Questa scelta arriva in un contesto in cui l’inflazione nell’area euro mostra segnali di stabilizzazione: l’indice dei prezzi al consumo è cresciuto del 2,1% su base annua, in linea con l’obiettivo di medio termine del 2% fissato dall’istituto di Francoforte.
Oltre alla decisione sui tassi, la BCE ha rivisto al rialzo le stime di crescita per l’area euro: +1,4% nel 2025 (da 1,2%), 1,2% nel 2026 (da 1%) e 1,4% nel 2027 (da 1,3%). “La crescita economica dovrebbe essere più sostenuta rispetto alle proiezioni di settembre, trainata dalla domanda interna”, si legge nel comunicato.

La BCE abbassa i tassi
Telegiornale 12.09.2024, 20:00







