La Banca centrale europea (BCE) ha ridotto i suoi tre principali tassi di riferimento, portando quello principale a zero per la prima volta della sua storia, dopo essere rimasto per oltre un anno e mezzo allo 0,05%.
Il tasso di deposito, che si applica ai fondi lasciati dalle banche alla BCE, è stato abbassato da -0,3 a -0,4%. L’istituto ha anche fatto sapere che aumenterà l’acquisto di obbligazioni da 60 a 80 di miliardi di euro al mese. A partire dal mese di giugno, inoltre, prenderanno il via quattro nuove operazioni per prestiti a lungo termine a istituto di credito europei.
Questa modifica della politica monetaria, che ha lo scopo di rilanciare in particolare il mercato del credito e l'inflazione, rischia di mettere sotto pressione la Banca nazionale svizzera, provocando un nuovo rafforzamento del franco sull'euro (in effetti subito verificatosi, anche se in misura contenuta), per contrastare il quale l'istituto potrebbe a sua volta ricorrere a un ulteriore taglio dei tassi di interesse.
AFP/REUTERS/sf