Thyssenkrupp, colosso tedesco dell’acciaio, ha annunciato lunedì la soppressione di 570 posti di lavoro nei suoi siti di Eschen, nel Liechtenstein, e di Oberegg in Appenzello Esterno. Gli affari vanno male per le difficoltà del settore automobilistico mondiale. “La situazione è grave, le nostre strutture attuali non ci permettono di restare competitivi a livello internazionale”, ha fatto sapere in un comunicato Viktor Molnar, direttore operativo di Thyssen Automotive Technology e direttore generale di Presta, la filiale toccata.
A essere maggiormente colpita è la sede nel Principato, mentre a Oberegg attualmente lavorano 120 specialisti. Presta impiega nel Liechtenstein 2’000 collaboratori, mentre a livello globale sono 11’000 in 24 siti.
Il gruppo Thyssenkrupp nel suo complesso, invece, prevede la soppressione di 6’000 posti di lavoro nei prossimi tre anni, 4’000 dei quali in Germania. Un veto dell’UE aveva bloccato in primavera una fusione con il gruppo indiano Tata, vista come un’ancora di salvezza.