Il giudice per le indagini preliminari (gip) di Grosseto ha revocato gli arresti domiciliari al comandante della Costa Concordia, Francesco Schettino. Dovrà osservare solo un obbligo di dimora a Meta di Sorrento.
Lo ha reso noto il suo difensore, l'avvocato Bruno Leporatti. Sull'istanza di revoca degli arresti domiciliari, proposta dai suoi legali, il pubblico ministero aveva espresso parere favorevole indicando la sostituzione con la misura dell'obbligo di dimora. Lo si legge nell'ordinanza del gip Valeria Montesarchio diffusa dalla difesa del comandante.
Agli arresti dal 17 gennaio
Schettino era agli arresti domiciliari dal 17 gennaio 2012; contro di lui sono pendono le accuse di omicidio colposo plurimo, naufragio, abbandono della nave e dissimulazione della gravità dell'incidente alle autorità marittime italiane. Nel naufragio della nave di crociera Costa Concordia avvenuto all'isola del Giglio nella notte fra il 13 ed 14 gennaio 2012, perirono 32 persone. Oltre a Schettino altre 8 persone sono perseguite dalla giustizia italiana: tutte appartengono alla Costa Crociere.