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È tregua fra India e Pakistan

Annunciato un cessate il fuoco immediato fra i due Paesi - Stamani Islamabad aveva lanciato un contrattacco, colpendo varie basi militari indiane

  • 10 maggio, 06:58
  • 10 maggio, 16:24
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Militari indiani dislocati a Srinagar, nella parte del Kashmir controllata dal loro Paese

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Di: Agenzie/Redazione RSI Info 

È stata interrotta da un cessate il fuoco la pericolosa escalation militare sorta fra India e Pakistan. La tregua, che ha un effetto immediato e che era stata annunciata in prima battuta dal presidente USA Donald Trump, ha avuto in seguito conferma anche dal Governo di Islamabad.

Il Pakistan aveva lanciato un’offensiva militare contro l’India all’alba di oggi, sabato, colpendo diverse basi militari nel nord del Paese. L’operazione, denominata Bunyanun Marsoos (muro indistruttibile) e ispirata a un versetto coranico, era stata annunciata dopo che Islamabad aveva accusato Nuova Delhi di aver bombardato tre installazioni militari, tra cui una vicino alla capitale. Fonti locali e giornalisti sul campo hanno segnalato sirene ed esplosioni anche a Srinagar e Jammu, nel Kashmir indiano, mentre il bilancio aggiornato degli scontri indica circa 50 vittime civili.

05:40

Notiziario

Notiziario 10.05.2025, 07:00

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10 maggio, 16:04

Pakistan riapre lo spazio aereo

È stato annunciato dall’Autorità aeroportuale pachistana il completo ripristino dello spazio aereo nazionale. Tutti gli scali del Paese sono quindi pienamente operativi.

10 maggio, 15:44

Tregua confermata da India e Pakistan

10 maggio, 14:09

"Cessate il fuoco" fra i due Paesi, annuncia Trump

India e Pakistan hanno concordato un “pieno e immediato cessate il fuoco”. Lo ha dichiarato pochi minuti fa Donald Trump, attraverso un post pubblicato sulla sua rete social Truth. La tregua è stata raggiunta “dopo una lunga notte di colloqui mediati dagli USA”, afferma il capo della Casa Bianca, felicitandosi con i due Paesi per aver dato prova di “buon senso e grande intelligenza”.

10 maggio, 08:50

Chiuso lo spazio aereo pakistano

L’Autorità per l’aviazione pakistana ha dichiarato che lo spazio aereo nazionale è chiuso per 24 ore.

10 maggio, 08:22

Pakistan, dubbi sulla riunione nucleare

Secondo il Guardian, il primo ministro pakistano Shehbaz Sharif avrebbe convocato una riunione dell’Autorità di comando nazionale, l’organismo che gestisce il controllo delle armi nucleari del Paese, solitamente riunito solo in situazioni di guerra.

Non è tuttavia chiaro se l’incontro ha effettivamente avuto luogo: nel corso della mattinata il ministro, della difesa Khawaja Asif ha smentito ad Ary TV la convocazione d’emergenza.

Secondo Asif, il Pakistan è pronto ad affrontare un’escalation del conflitto con l’India, ma resta aperto alla possibilità di una de-escalation attraverso il dialogo. «Se la guerra dovesse intensificarsi, siamo pronti. E se ci saranno colloqui seri per una de-escalation, siamo pronti anche per questo», ha dichiarato ai media locali.

10 maggio, 08:20

India attacca basi militari pakistane

L’India ha dichiarato di aver preso di mira le basi militari pakistane dopo che Islamabad ha sparato diversi missili ad alta velocità contro varie basi aeree indiane nello stato del Punjab sabato all’alba, ma si è impegnata a non provocare un’escalation se il Pakistan ricambierà.

Si tratta dell’ultimo atto di un conflitto innescato da un massacro avvenuto il mese scorso in Kashmir, che l’India imputa al Pakistan.

In precedenza il Pakistan aveva dichiarato di aver intercettato la maggior parte dei missili che avevano come obiettivo tre basi aeree e che erano in corso attacchi di rappresaglia contro l’India.

Il colonnello indiano Sofiya Qureshi, in una conferenza stampa a Nuova Delhi, ha detto che il Pakistan ha preso di mira anche strutture sanitarie e scuole nelle sue tre basi aeree nel Kashmir controllato dall’India. “È stata data una risposta adeguata alle azioni pakistane”, ha dichiarato.

10 maggio, 08:15

Pakistan: "Se l'India interromperà l'escalation, lo faremo anche noi"

Il ministro degli esteri pakistano ha dichiarato sabato che se l’India interromperà le sue azioni di escalation, lo farà anche Islamabad.

“Se c’è un briciolo di sanità mentale, l’India si fermerà e se loro si fermeranno, lo faremo anche noi”, ha detto il ministro degli Esteri Ishaq Dar parlando con una televisione locale.

I suoi commenti giungono dopo che sabato India e Pakistan hanno lanciato una nuova serie di operazioni militari l’una contro l’altra, accusandosi reciprocamente di aver intrapreso azioni di escalation.

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Ishaq Dar

  • Keystone
10 maggio, 08:05

Rubio: “Parlare per evitare qualsiasi errore di calcolo”

Il Segretario di Stato americano, Marco Rubio, ha esortato India e Pakistan a ristabilire linee di comunicazione dirette per “evitare qualsiasi errore di calcolo” nel loro conflitto in escalation, ha affermato sabato il Dipartimento di Stato. In separate telefonate con i ministri degli esteri delle due potenze nucleari asiatiche, Rubio “ha sottolineato che entrambe le parti devono individuare metodi per ridurre l’escalation e ristabilire una comunicazione diretta per evitare qualsiasi errore di calcolo”, ha affermato la portavoce del Dipartimento di Stato Tammy Bruce.

10 maggio, 07:59

Il G7: "Profonda preoccupazione"

Il G7, riunito a Montreal, ha espresso “profonda preoccupazione” per la situazione e ha esortato i due Paesi a una de-escalation immediata e all’avvio di un dialogo diretto. Anche la Cina ha invitato India e Pakistan alla moderazione, sottolineando i rischi per la stabilità dell’intera regione.

10 maggio, 07:58

Esplosioni nel Kashmir indiano

Fonti locali e giornalisti sul campo hanno riportato forti esplosioni a Srinagar e Jammu, nel Kashmir sotto amministrazione indiana. Le sirene d’allarme sono risuonate in diverse città e alcune aree sono rimaste senza elettricità. L’esercito indiano ha segnalato nuovi attacchi da parte del Pakistan lungo la Linea di Controllo e un’intensa attività di droni nel Punjab e nel Kashmir. Il bilancio provvisorio parla di circa 50 vittime civili su entrambi i lati del confine.

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