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“Donne umiliate e uccise”, il dolore del Papa a Pasqua 

Il Pontefice, nel testo dell’omelia per la Veglia di Pasqua, invita a “diventare messaggeri di speranza, costruttori di speranza mentre tanti venti di morte soffiano ancora su di noi”

  • 19 aprile, 23:22
Il Pontefice in una foto del 12 febbraio 2025

Il Pontefice in una foto del 12 febbraio 2025

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Di: ANSA/M. Ang. 

Papa Francesco, nel testo dell’omelia per la Veglia di Pasqua, invita a “diventare messaggeri di speranza, costruttori di speranza mentre tanti venti di morte soffiano ancora su di noi”. Invita per questo a “parole”, “piccoli gesti quotidiani”, “scelte ispirate al Vangelo”. “Tutta la nostra vita può essere presenza di speranza. Vogliamo esserlo”, scrive il Papa nell’omelia letta dal cardinale Giovanni Battista Re, “per quelli che si sono arresi o hanno la schiena curva sotto i pesi della vita”, “per tutti i poveri e gli oppressi della Terra; per le donne umiliate e uccise; per i bambini mai nati e per quelli maltrattati; per le vittime della guerra. A ciascuno e a tutti portiamo la speranza della Pasqua!”, l’invito di Francesco.

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Domenica delle Palme, il Papa si presenta a sorpresa in Piazza San Pietro

Telegiornale 13.04.2025, 20:00

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