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Addio a Cheney: da falco di Bush ad avversario di Trump

Aveva 84 anni, fu l’anima della guerra del 2003 che portò alla caduta di Saddam Hussein, difendendola anche quando gli altri si distanziavano - Nel 2024 aveva votato per Kamala Harris, definendo l’attuale presidente USA “un codardo”

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Notiziario 04.11.2025, 12:00

  • Keystone
Di: AP/MgT 

E’ morto all’età di 84 anni Dick Cheney, vicepresidente degli Stati Uniti durante gli otto anni di George W. Bush (2001-2009) e vera eminenza grigia di quelle amministrazioni. Malato da tempo, era sopravvissuto a cinque infarti e diceva di vivere del tempo preso in prestito.

Cheney era nato a Lincoln, Nebraska, figlio di un funzionario pubblico del dipartimento per l’agricoltura. Si era laureato all’Università del Wyoming, dopo avere tentato Yale, ed aveva iniziato da giovane la carriera politica. Con la famiglia Bush aveva servito una prima volta da segretario alla difesa, nel gabinetto di George H.W Bush, il padre di George W. Bush. Era lui il capo del Pentagono durante la prima guerra del Golfo (1990-91).

Considerato un falco, Cheney era stato il principale sostenitore della necessità di muovere nuovamente guerra all’ Iraq del 2003, anche quando le affermazioni di un collegamento tra il regime Saddam Hussein e gli attacchi di terroristici dell’ 11 settembre 2001 erano apparse infondate, cosi come mai ritrovate furono le “armi di distruzione di massa” che Saddam, secondo gli Stati Uniti, stava per utilizzare.

Cheney difese l’operato delle truppe USA, anche quando emersero indicazioni di torture ad Abu Graib, come difese la necessità di istituire il centro extra-territoriale di detenzione alla base di Guantanamo ed altre misure radicali prese dopo gli attacchi dell’11 settembre.

Oltre che dall’età, Cheney era stato marginalizzato nel campo repubblicano dall’affermazione del trumpismo. Nel 2021 la figlia Liz era diventata una delle più esplicite nel criticare il tentativo di Trump di invalidare le elezioni e l’assalto a Capitol Hill da parte dei suoi sostenitori.

Dell’attuale presidente ebbe a dire allora: “nei 246 anni della nostra storia, non c’è mai stato un individuo che più di Trump abbia costituito una minaccia per la nostra repubblica. Ha cercato di rubare le elezioni usando bugie e violenza. E’ un codardo”. E nel 2024 annunciò di avere votato per la candidata democratica, Kamala Harris. Una metamorfosi che vent’anni prima sarebbe sembrata fantapolitica.

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