Aereo militare caduto, i morti sono 14

Almeno quattordici persone, tra cui tre bambini, hanno perso la vita dopo che un aereo militare russo SU-34 è precipitato lunedì nella città russa di Yeysk, vicino all'Ucraina. L'incidente ha provocato un gigantesco incendio in un edificio dove vivevano circa 600 residenti. Martedì mattina il Ministero per le Situazioni d’emergenza di Mosca ha riferito che i soccorritori avevano "completato la ricerca di persone tra le macerie", scoprendo altri dieci corpi; in precedenza aveva annunciato la morte di tre persone. Un altro è stato rinvenuto in seguito, ha fatto sapere il governatore di Krasnodar nel pomeriggio .La disgrazia ha causato pure il ferimento di diciannove persone.

Secondo il Ministero, citato dalle agenzie russe, l'incendio è divampato in cinque dei nove piani dell'edificio, che coprono circa 2'000 metri quadri e i due piloti del velivolo sono stati in grado di lanciarsi prima dello schianto. La stessa fonte ha spiegato che si trattava di un volo di addestramento e ha evocato un problema tecnico come causa. Uno dei piloti ha riferito che "un motore ha preso fuoco al decollo". Il Comitato investigativo russo, incaricato delle indagini, ha indicato di aver aperto una "indagine penale".

La città di Yeysk si trova sul Mar d'Azov, proprio di fronte alla città ucraina di Mariupol, devastata dai bombardamenti e da un lungo assedio nei primi mesi dell'invasione russa dell’Ucraina. Dall'inizio della guerra i voli sono stati vietati in tutta la regione, fatta eccezione per gli aerei militari. Gli incidenti che coinvolgono questo genere di velivoli rimangono relativamente comuni in Russia.