Una serie di incursioni aeree, sferrate da Israele in coordinamento con gli Stati Uniti, ha preso di mira oggi, lunedì, il porto yemenita di Hodeida.
Lo hanno subito reso noto gli Houthi, all’indomani del lancio di un loro missile contro l’aeroporto di Tel Aviv. I ribelli yemeniti, attraverso la loro emittente Al-Massirah, hanno denunciato “un’aggressione americano-israeliana”, riferendo di 6 raid contro il porto e di altri attacchi nell’area dello Yemen da loro controllata.
Secondo fonti israeliane “si è trattato di un attacco su larga scala”. I caccia dello Stato ebraico avrebbero sganciato una cinquantina di bombe, distruggendo il porto, come pure impianti di produzione del cemento che venivano sfruttati per produrre armi.
Il premier d’Israele Benjamin Netanyahu aveva assicurato ieri una risposta all’attacco degli Houthi, che sono allineati all’Iran e che lanciano i loro attacchi in segno di solidarietà con i palestinesi. Il missile che ha raggiunto l’area dell’aeroporto è stato il primo, dallo scorso marzo, a sfuggire alle difese aeree.

Nuova offensiva di Israele nella Striscia di Gaza
SEIDISERA 05.05.2025, 18:00
Contenuto audio