Da tutto il mondo è considerato lo scudo antimissile più efficace del mondo. Ma stavolta, i ribelli yemeniti degli Houthi sono riusciti a bucare “l’impenetrabile” il sistema di difesa aerea di Israele, colpendo l’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv.

Detriti sulla via per il terminal 3 dell'aeroporto Ben Gurion
A fallire in particolare, per ammissione dell’Idf, sono stati il sistema Arrow - parte della triade antimissile israeliana insieme all’Iron Dome e al David’s Sling - e il Thaad americano, ultimo arrivato a rafforzare ulteriormente il sistema di difesa dello Stato ebraico. I due sistemi - Arrow e Thaad - avrebbero dovuto intercettare e abbattere il missile a lungo raggio lanciato dagli Houthi, ma hanno fallito.
Il sistema di difesa aerea multilivello israeliano è stato sviluppato con l’aiuto degli Stati Uniti dopo la Guerra del Golfo del 1991 ed è in grado di fornire diverse opzioni per abbattere droni e missili a lungo raggio. Il sistema a più alta quota è Arrow, che intercetta missili balistici nello spazio.
Per il medio raggio Israele può contare sul David’s Sling (la Fionda di Davide, ndr) in grado di contrastare missili balistici e da crociera. Infine, il più famoso Iron dome a corto raggio è pensato per intercettare il tipo di razzi e mortai del gruppo terroristico Hamas sostenuto dall’Iran a Gaza e di Hezbollah in Libano. E ricopre anche il ruolo di ultima difesa, essendo in grado - in teoria - di agire contro qualsiasi missile più potente mancato dai sistemi Arrow o David’s Sling.
https://rsi.cue.rsi.ch/info/mondo/L%E2%80%99attacco-di-Hamas-e-l%E2%80%99Iron-Dome--1903941.html
Ma quello che rende questo sistema unico al mondo, assicura il produttore, è il sistema radar: può tracciare i suoi bersagli in un raggio sorprendente di 3’000 chilometri, per poi distruggerli in discesa, stimano gli esperti del settore. Numeri che fanno pensare a un sistema - quasi - infallibile.
In aggiunta ai tre sistemi, il Pentagono ha messo a disposizione di Israele a ottobre una batteria di Thaad, acronimo di Terminal high-altitude area defense, che consiste in sei lanciarazzi da 8 missili ciascuno, una stazione radar, una di controllo fuoco e una per l’approvvigionamento.
I missili intercettori del sistema hanno un raggio d’azione di 150-200 chilometri, distruggono l’obiettivo nella fase terminale di volo con un impatto diretto: i test hanno mostrato un’efficacia vicina al 100%, e la capacità di ricarica del sistema contata in minuti garantisce una potenza di fuoco tale da contrastare varie ondate di attacchi.

Israele prepara nuova offensiva a Gaza
Telegiornale 04.05.2025, 20:00
Netanyahu: “Risponderemo all’attacco”
“Israele risponderà all’attacco contro il nostro aeroporto principale e, in un momento e luogo a nostra scelta, anche ai loro padroni del terrore iraniani”, ha dichiarato poche ore dopo l’attacco il primo ministro Benyamin Netanyahu.
“Noi, insieme al mondo intero, siamo minacciati dagli Houthi. Non lo tollereremo e prenderemo dure contromisure, ricordando sempre che hanno agito su ordine e con il sostegno della loro patrona, l’Iran”, ha aggiunto. “Faremo ciò che è necessario per inviare all’Iran un chiaro avvertimento: non possiamo tollerare una cosa del genere”, ha aggiunto,concluso.