Il tribunale di Düsseldorf ha condannato mercoledì al carcere a vita il 27enne siriano autore dell’attentato compiuto nell’agosto del 2024 durante la festa per i 650 anni della città di Solingen. A coltellate aveva ucciso tre persone e ne aveva ferite altre 10.
L’attacco era stato rivendicato dall’autoproclamato Stato islamico. In aula, all’inizio del processo a fine maggio, l’autore aveva confessato ed era apparso pentito.
Rifugiato in Germania nel 2022, in fuga dal conflitto nel suo Paese, il giovane ha giustificato il suo agire con la vendita di armi tedesche a Israele. Il suo gesto aveva segnato la campagna elettorale, molto incentrata sul tema dell’immigrazione, sia da parte dell’Alternative für Deutschland che della CDU di Friedrich Merz, poi divenuto cancelliere.

Sviluppi della strage di Solingen
Telegiornale 25.08.2024, 20:00