L'autista di un bus è stato fermato dai carabinieri mercoledì dopo che aveva versato benzina all'interno del mezzo di linea che stava guidando, per poi appiccarvi il fuoco. Sul torpedone, che stava percorrendo una strada provinciale presso San Donato Milanese, si trovava un'intera scolaresca. A titolo precauzionale alcuni ragazzi e due adulti leggermente intossicati sono stati portati in ospedale.
Alla guida del bus c'era il 47enne Ousseynou Sy, senegalese di origine ma italiano dal 2004, con dei precedenti penali. In mattinata, secondo una prima ricostruzione, ha sequestrato il mezzo con a bordo 51 ragazzini della Scuola media Vailati di Crema. Dopo che uno dei ragazzi era riuscito a dare l'allarme con il telefonino, i militari hanno intercettato il mezzo e alla fine sono riusciti a fermarlo dopo che aveva forzato dei blocchi.
Le fiamme hanno completamente incenerito il bus dirottato dal suo autista
"Da qui non uscirà vivo nessuno", aveva minacciato l'uomo, motivando il suo agire con la volontà di fermare le morti di migranti nel Mediterraneo. Dopo essere sceso dal mezzo, fronteggiato dai carabinieri, ha dato fuoco al bus con un accendino. I passeggeri sono stati salvati da altri militi, che hanno rotto i vetri posteriori per farli scappare prima che il veicolo bruciasse completamente.
Salvini: "Chi gli ha dato in mano un autobus pieno di studenti?"
"Perché una persona con simili precedenti guidava un pullman per il trasporto di ragazzini?", si è chiesto il ministro dell'Interno, che ha assicurato di "volerci vedere chiaro" su quanto accaduto mercoledì in provincia di Milano al bus carico di studenti.
Paura su un bus a Milano
Telegiornale 20.03.2019, 21:00