La Corte di appello di Parigi ha condannato oggi, giovedì, Bernard Tapie a rimborsare 285 milioni di euro versati nell’ambito della procedura di arbitrato che ha messo fino al contenzioso con la banca Crédit Lyonnais per la vendita di Adidas. Aggiunti gli interessi, la cifra sale alla bellezza di 404 milioni.
L’imprenditore, attore ed ex politico francese – salito agli onori della cronaca, internazionale e transalpina, come presidente del Marsiglia calcio a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta ma anche per le condanne penali che gli sono state inflitte per corruzione, frode fiscale e appropriazione indebita – dovrà inoltre rimborsare 300'000 euro di spese procedurali.
A 20 anni dai fatti, i giudici sono nuovamente entrati nel merito del contezioso, dopo aver annullato lo scorso 17 febbraio la sentenza arbitrale, ritenuta truffaldina. L’avvocato del 72enne magante parigino, aveva dal canto suo chiesto, senza successo, un indennizzo per il suo cliente tra i 516 e gli 1,174 miliardi di indennizzo per pregiudizio materiale e 50 per torno morale.
AFP/Reuters/ludoC