Il furto spettacolare al Louvre tiene occupati esperti, amanti dell’arte e appassionati di gialli. In pieno giorno sono stati rubati pezzi dei gioielli della corona francese: collane, diademi, spille, orecchini - in totale nove gioielli incastonati con diamanti, zaffiri e smeraldi. Ma cosa faranno ora i ladri con questi? Il commerciante di pietre preziose Thomas Schröck* ha fatto il punto della situazione insieme ai colleghi di SRF.
Lei è attivo a livello internazionale come commerciante di pietre preziose: cosa faranno ora i ladri con i gioielli rubati?
Direi che è stato un lavoro su commissione. Con questi gioielli non si può fare nulla sul mercato internazionale se rimangono nella stessa forma. Quindi scommetto su un lavoro su commissione per collezionisti.
Se i gioielli rubati rimangono come sono, si riconoscono. Quindi molto probabilmente verranno modificati. Cosa è possibile fare?
Potrebbero essere rimosse le grandi pietre colorate, cioè gli smeraldi e gli zaffiri, dalle loro montature e si darebbero loro nuovi tagli. E poi si venderebbero come pezzi singoli.
Quanto è grande in realtà il mercato per gioielli storici di questo tipo?
Il mercato è grande solo tanto quanto lo sono le persone strane a cui piace avere cose del genere sul comodino o nella cassaforte. Il collezionista dovrebbe essere relativamente benestante. A questo si aggiungerebbe una predilezione per le pietre preziose e la loro storia. Quindi il mercato non è certamente molto grande...
La corona dell'imperatrice Eugenia, rubata e poi ritrovata domenica
Tra la refurtiva c’è per esempio una collana con otto grandi zaffiri e molti diamanti. Da lasciare senza parole. Qual è la sua impressione?
È una collana meravigliosa. La qualità di questi zaffiri è incredibilmente alta. I diamanti invece non contano molto perché sono relativamente piccoli e hanno un taglio antico. Oggi non sono più richiesti e hanno al massimo un valore da collezione. Ma questi zaffiri blu sono eccezionali.

Dal magnifico set di gioielli con zaffiri delle regine Marie Amélie (1782-1866) e Hortense (1783-1837) sono stati rubati il diadema, gli orecchini e la collana.
Si può stimare il valore delle pietre?
È praticamente impossibile. In un’asta, ad esempio, in cui sono stati venduti gioielli personali di Maria Antonietta dalla Francia, nel commercio specializzato si presume generalmente che il valore del materiale corrisponda al valore storico. Solo che questo, poiché una persona come Maria Antonietta ha indossato i pezzi, viene moltiplicato per un fattore di circa sette. Probabilmente stiamo parlando di una cifra di decine di milioni per il bottino rubato del Louvre.
*Il Dr. Thomas Schröck è un economista e gemmologo austriaco con oltre tre decenni di esperienza nel commercio internazionale di pietre preziose.

Il Louvre resta chiuso
Telegiornale 20.10.2025, 12:30