Dopo il silenzio del Cremlino è arrivata la presa di posizione del Ministero della difesa russo sui droni che la Polonia indica di aver abbattuto nel proprio spazio aereo. La Difesa russa sostiene che le forze armate non avessero obiettivi in Polonia e di essere pronta a delle consultazioni con l’omologo ministero polacco, riferisce l’agenzia di stampa ufficiale russa Tass. Mosca indica che Varsavia non ha fornito la prova dell’origine russa dei droni.
“La gittata massima dei droni d’attacco utilizzati dalla Russia, e che secondo quanto si dice hanno attraversato il confine con la Polonia, non supera i 700 chilometri”, sostiene il Ministero della difesa russo, sempre ripreso da Tass. Le forze armate sostengono di aver colpito “imprese industriali-militari” in Ucraina occidentale.
La Difesa russa non conferma, dunque, che i droni siano suoi, mentre per la Polonia non ci sono dubbi al riguardo. Il ministro degli Esteri polacco Radoslaw Sikorski ha indicato che l’uso massiccio dei droni è una minaccia per tutta la NATO, indicando che il primo ministro Donald Tusk ha chiesto agli alleati una difesa aerea più forte per il Paese.
Trump intende telefonare al presidente Nawrocki
Il presidente statunitense Donald Trump ha intenzione di parlare questo mercoledì con il suo omologo polacco Karol Nawrocki. A indicarlo è un funzionario della Casa Bianca all’agenzia di stampa Reuters.
Per la capa della diplomazia europea Kaja Kallas, la violazione dello spazio aereo polacco sembra essere stata “un atto intenzionale, non un incidente”. Della stessa opinione anche altri politici europei: “Penetrando nello spazio aereo polacco con droni d’attacco, la Russia sta mettendo alla prova non solo la Polonia, ma anche gli Stati Uniti, in quanto principale forza di deterrenza della NATO”, ha dichiarato sul social X Marko Mihkelson, deputato estone e capo della commissione Affari esteri.
L’ambasciatore statunitense presso l’Alleanza atlantica Matthew Witaker ha scritto su X : “Siamo al fianco dei nostri alleati della NATO di fronte a queste violazioni dello spazio aereo e difenderemo ogni centimetro del territorio alleato”.
Il Cremlino aveva precedentemente indicato di non voler commentare la questione, indicando fosse di competenza della Difesa e aggiungendo che “i vertici dell’Unione europea e della NATO accusano quotidianamente la Russia di provocazioni. Il più delle volte, senza nemmeno provare a presentare argomentazioni”, aveva affermato il portavoce russo Dmitri Peskov, riferendosi alle accuse della Polonia.

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Telegiornale 10.09.2025, 12:30

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