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Diplomazia del panda, addio

Pechino non prolunga il prestito degli animali agli zoo statunitensi, un’ulteriore dimostrazione di come le relazioni bilaterali siano ai minimi termini

  • 2 ottobre 2023, 05:58
  • 2 ottobre 2023, 07:10
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SEIDISERA del 01.10.2023: il servizio di Andrea Vosti

RSI Info 01.10.2023, 23:36

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Di: Andrea Vosti, corrispondente RSI negli Stati Uniti 

Le relazioni bilaterali tra Cina e Stati Uniti sono ai minimi termini. La competizione economica e geopolitica, l’alleanza russo-cinese e la questione di Taiwan hanno fortemente deteriorato i rapporti tra le due superpotenze economiche. Ecco allora che a farne le spese è anche la cosiddetta “diplomazia del panda”: la tradizione diplomatica cinese di dare in prestito esemplari di panda giganti in segno di amicizia.

Alla luce delle tensioni diplomatiche, Pechino ha deciso di non rinnovare i prestiti degli animali ospitati negli zoo americani. Entro inizio dicembre faranno ritorno in Cina i tre panda dello zoo della capitale Washington, Mei Xiang, Tian Tian e Xiao Qi Ji, il cucciolo di panda nato tre anni fa, il cui nome in mandarino significa “piccolo miracolo”.

In marzo il viaggio di ritorno in Cina era toccato a una femmina di panda ospitata da vent’anni in uno zoo di Memphis, mentre l’anno prossimo identica sorte toccherà ai quattro esemplari ospitati in uno zoo di Atlanta. Risultato: per la prima volta dal 1972 non ci saranno più panda in tutto il Nordamerica.

Lo zoo di Washington ha già iniziato una serie di eventi speciali per celebrare l’imminente partenza dei suoi panda, che con due milioni di visitatori all’anno – e decine di migliaia di clic giornalieri sulla diretta streaming – sono la principale attrazione del parco zoologico della capitale.

Tutto era cominciato nel lontano 1972 con la storica visita di Richard Nixon in Cina. In segno di riconoscenza per il ritrovato dialogo, il premier cinese Zhou Enlai regalò alla first lady Pat Nixon una coppia di panda giganti: Ling-Ling e Hsing-Hsing. Quindi, nel 2000, fu il turno dell’attuale coppia di panda Mei Xiang e Tian Tian, concessi allo zoo della capitale con la forma del prestito, rinnovabile ogni tre anni.

Ma la “diplomazia del panda” non scricchiola solo tra Washington e Pechino. In dicembre, gli ultimi esemplari di panda del Regno Unito, ospitati nello zoo di Edimburgo, in Scozia, faranno ritorno in Cina. E l’anno prossimo lo stesso destino toccherà ai panda giganti del parco di Adelaide, in Australia.

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