Tonnellate di missili Iskander e Tocha-U, ma anche bombe plananti, missili KN-23 forniti dalla Corea del Nord e colpi di artiglieria conservati nei bunker del deposito di Toropets, nell’oblast russo di Tver, sarebbero stati distrutti in un attacco ucraino nel corso della notte su mercoledì. Lo afferma l’intelligence di Kiev, secondo la quale nell’attacco sarebbero stati impiegati più di 100 droni di produzione propria. Non armi occidentali, peraltro Toropets (380 km a nord-ovest di Mosca, più di 500 dal confine ucraino) si trova fuori dal raggio di azione degli Storm Shadows britannici e degli ATACMS statunitensi che il presidente Volodymyr Zelensky continua a chiedere di poter utilizzare anche contro il territorio russo.
Grosse esplosioni e un incendio erano visibili anche a grande distanza, ma è impossibile constatare i reali danni. Le autorità russe hanno confermato l’attacco senza menzionare il deposito, oltre ad annunciare l’abbattimento di 54 droni diretti verso altre regioni, quelle che confinano con l’Ucraina. A Toropets, tredici persone sono rimaste ferite in modo non grave, degli abitanti delle zone vicine sono stati sfollati ma hanno poi potuto tornare a casa dopo qualche ora.
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Notiziario 18.09.2024, 15:00