Due arresti per un presunto piano per assassinare Zelensky

In Ucraina è stata scoperta una rete di agenti russi che miravano ad assassinare il presidente Volodymyr Zelensky e altri funzionari governativi. È quanto sostiene il servizio di sicurezza ucraino SBU, come riferito dalla CNN.

Nell’ambito dell’operazione per sventare il presunto assassinio, sono scattate le manette nei confronti di due funzionari dell’amministrazione per la sicurezza dello Stato, che sono stati denunciati per tradimento e complicità in un attacco terroristico. Uno di loro, come sostiene il ministero pubblico ucraino, avrebbe ricevuto due droni e munizioni dal servizio di sicurezza russo per mettere in atto il piano.

Uno dei compiti della rete di intelligence russa era quello di cercare tra i militari vicini alla sicurezza del presidente persone che potessero prendere in ostaggio il capo dello Stato e poi ucciderlo.

Oltre a Zelensky, i russi intendevano eliminare il capo della SBU, Vasily Malyuk, il capo della GUR (intelligence militare ucraina) Kirill Budanov e altri funzionari di alto rango. Secondo Malyuk, l’attacco avrebbe dovuto essere “un regalo a Putin per il suo insediamento”.

Non è la prima volta che Kiev denuncia un complotto per assassinare il presidente Zelensky o altri alti funzionari. Tra i casi più recenti si conta l’arresto, lo scorso aprile, di un uomo in Polonia, sospettato di aver aiutato i servizi segreti russi a preparare un attentato.