Due militari della Guardia Nazionale americana schierati a Washington, non lontano dalla Casa Bianca, sono in “condizioni critiche”, all’ospedale, ha specificato il direttore dell’FBI Kash Patel, centrati dai “colpi mirati” di un sospetto, che è stato arrestato. Si tratterebbe di un cittadino afghano di 29 anni che vive nello Stato di Washington, sulla costa ovest. Le forze dell’ordine ritengono che abbia agito da solo.
La sparatoria è avvenuta nel pomeriggio di ieri, mercoledì nel centro della capitale americana, che da agosto è sorvegliata da centinaia di militari incaricati di effettuare pattugliamenti a piedi, su richiesta di Donald Trump e contro il parere delle autorità locali democratiche.
Verso le 14:15, ora di Washington, “un sospetto è arrivato all’angolo della strada, ha alzato la sua arma da fuoco e ha sparato contro i membri della Guardia Nazionale” di pattuglia, ha dichiarato in una conferenza stampa Jeffery Carroll, un funzionario della polizia di Washington, parlando di un “tiratore solitario”. Altri membri della Guardia Nazionale “sono riusciti” a “sopraffarlo per arrestarlo”, ha aggiunto.
L’ira del presidente Trump
In un discorso video, Trump ha promesso di rafforzare le sue politiche anti-immigrazione. “Il sospetto arrestato è uno straniero entrato nel nostro Paese proveniente dall’Afghanistan che è stato portato qui dal Governo di Joe Biden nel settembre 2021 grazie a permessi speciali concessi dopo il ritiro degli USA dallo stesso Afghanistan”, ha aggiunto il tycoon dalla Florida, dove sta trascorrendo la festa del Ringraziamento.
L’inquilino della Casa Bianca ha affermato che è “intenzionato a riesaminare la posizione di tutte le persone provenienti dall’Afghanistan e ospitate negli Stati Uniti durante il mandato del suo predecessore” Joe Biden. Ex presidente che Trump ha aspramente criticato per “aver lasciato entrare milioni di stranieri negli Stati Uniti”.
La sparatoria è avvenuta in un clima politico molto teso negli Stati Uniti, sconvolti all’inizio di settembre dall’omicidio di Charlie Kirk, un giovane influencer ultraconservatore alleato del presidente, a sua volta vittima di un tentativo di omicidio durante la campagna presidenziale del 2024.
Notiziario 06.00 del 27.11.2025
RSI Info 27.11.2025, 06:50
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