Non c'è nulla che permette, nell'immediato, di attribuire lo schianto dell'Airbus A321-200, verificatosi lo scorso 31 ottobre nella penisola del Sinai, a un atto terroristico o criminale. A dirlo, nel suo primo rapporto preliminare pubblicato oggi, lunedì 14 dicembre, la Commissione d'inchiesta tecnica del Ministero egiziano dell'aviazione civile.
"La commissione d'inchiesta - ha precisato il Ministero - non ha per ora alcuna prova d'intervento illegale". Il tutto assolutamente in sintonia con quanto aveva anticipato Ayman al-Muqaddam, presidente della Commissione d'inchiesta, il 7 novembre scorso. Le famiglie delle 224 persone morte, che si trovavano a bordo del volo decollato da Sharm el-Sheikh dovranno ancora attendere.
m.c./reuters






