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El Chapo non dorme più

Guzman viene sottoposto a costanti e minuziosi controlli in prigione, fatto per il quale ha problemi di sonno

  • 26 gennaio 2016, 00:35
  • 7 giugno 2023, 17:00
Guzman il giorno di una cattura nel 2014

Guzman il giorno di una cattura nel 2014

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In attesa dell'estradizione negli USA sulla quale punta in tempi rapidi il governo messicano, il Chapo Guzman viene sottoposto a costanti e minuziosi controlli in prigione da parte dei carcerieri e da cani addestrati, fatto per il quale ha problemi di sonno.

Il boss di Sinaloa sottolinea di subire controlli "ogni due ore", anche con dei cani che "abbiano molto" e che quindi gli "impediscono di dormire", secondo una lettera di un suo avvocato diffusa dalla stampa messicana.

Subito dopo essere stato catturato l'8 gennaio, il Chapo è stato rinchiuso nel carcere dell'Altiplano, vicino a Città del Messico, dove i responsabili della sicurezza hanno d'altra parte addestrato dei cani in grado identificare velocemente il suo odore, proprio al fine di rintracciare rapidamente il prigioniero bloccando quindi ogni nuovo eventuale tentativo di fuga.

Un altro cane, il cui nome è K9, è a sua volta stato addestrato ad assaggiare il cibo destinato al narcotrafficante, al fine di evitare un suo avvelenamento, aggiungono gli uomini incaricati della sicurezza.

ats/joe.p.

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