La flottiglia diretta a Gaza ha affermato nella notte tra lunedì e martedì che una delle sue imbarcazioni - la Family, che ospita anche Greta Thunberg - è stata “colpita” da un drone al largo di Tunisi, cosa che le autorità tunisine hanno smentito, affermando di non aver rilevato “alcun” velivolo. Stando a quanto riferisce il portale informativo Arab News, la Guardia Nazionale tunisina ha precisato che le ispezioni iniziali mostrano che l’esplosione segnalata sarebbe avvenuta internamente allo scafo.
La nave “è stata colpita da un drone nelle acque tunisine”, ha scritto invece la “Global Sumud Flotilla” in un comunicato pubblicato su Instagram.

Il comunicato stampa ufficiale
Gli attivisti hanno condiviso un video proveniente da una telecamera di sorveglianza della nave, in cui si sente un rombo. Poi si vede un attivista alzare gli occhi, gridare e indietreggiare prima che si senta un’esplosione. Un lampo di luce illumina poi la zona. Un giornalista dell’AFP giunto sul posto a Sidi Bou Said, vicino a Tunisi, ha potuto vedere la nave circondata da altre imbarcazioni, ma il fuoco non era più visibile.
Centinaia di persone si sono riversate nel porto di Sidi Bou Saïd gridando “Free, Free Palestine”. Il porto della località tunisina si trova non lontano dal palazzo presidenziale di Cartagine.
La flottiglia ha affermato che le sei persone a bordo erano sane e salve, segnalando danni materiali e denunciando “atti di aggressione volti a far deragliare la sua missione”.
“Nessun drone”, secondo la Tunisia
Ma la Guardia Nazionale tunisina ha dichiarato all’AFP di non aver rilevato “alcun drone”. “Secondo le prime constatazioni, è scoppiato un incendio tra i giubbotti di salvataggio”, ha detto all’AFP Houcem Eddine Jebabli, suo portavoce. L’AFP ha chiesto un commento all’esercito israeliano, ma non ha ottenuto alcuna risposta immediata.
Le informazioni che riportano la presenza di un drone “sono prive di qualsiasi fondamento”, ha insistito la Guardia Nazionale in un comunicato pubblicato sulla sua pagina Facebook ufficiale, ipotizzando che l’incendio possa essere stato causato da un mozzicone di sigaretta.
Jebabli aveva inizialmente indicato che la nave si trovava a 50 miglia dal porto di Sidi Bou Saïd. Durante la notte, l’attivista brasiliano Thiago Avila ha pubblicato su Instagram un video con la testimonianza di un altro membro della flottiglia che afferma di aver visto un drone. “Era al 100% un drone che ha sganciato una bomba”, ha affermato l’attivista Miguel.

I preparativi della Global Sumud Flotilla a Catania
SEIDISERA 08.09.2025, 18:00
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