Il Saskatchewan è la seconda provincia canadese a dichiarare lo stato di emergenza a causa degli incendi boschivi, che hanno costretto circa 4’000 persone ad abbandonare le abitazioni. Mercoledì aveva dichiarato lo stato di emergenza il Manitoba (con 17’000 residenti costretti a fuggire), che sta vivendo il peggior inizio di stagione degli incendi boschivi degli ultimi anni
“Stiamo affrontando una situazione molto grave”, ha dichiarato il primo ministro del Saskatchewan, Scott Moe. Non essendo previste piogge “stiamo mettendo in atto tutte le misure possibili per preparare le nostre comunità”, ha dichiarato. “Le previsioni del tempo non sono buone. Sembra che la situazione sia destinata a peggiorare ulteriormente”. In due comunità isolate nel nord della provincia, “sono stati dispiegati aerei dell’aviazione e [...] le persone sono state evacuate”, ha dichiarato giovedì Eleanor Olszewski, ministro canadese per la Gestione delle emergenze.
Secondo le previsioni delle autorità canadesi, la stagione degli incendi boschivi potrebbe essere “al di sopra della norma” nel Canada centrale e occidentale a giugno e luglio, e “ben al di sopra della media” ad agosto, soprattutto a causa della siccità grave o estrema che continua a prevalere in diverse aree.
Un altro incendio sul fiume Kiskatinaw, che ha richiesto l'ordine di evacuazione, a dieci chilometri a sud-ovest di Kelly Lake