Nonostante le finanze pubbliche in grave crisi, ieri, domenica, in serata e alla vigilia dell’odierna Festa nazionale, il presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato un’accelerazione dell’aumento della spesa per la difesa della Francia nei prossimi due anni, di fronte a “un mondo più brutale” e all’aggravarsi delle minacce, provenienti in particolare dalla Russia.
“Mai dal 1945 la libertà è stata così minacciata”, ha affermato il capo dello Stato davanti a un parterre di alti ufficiali durante il suo tradizionale discorso alle forze armate nei giardini del ministero della difesa, all’Hôtel de Brienne. L’Europa è “in pericolo nel momento in cui la guerra è stata portata sul nostro suolo con l’invasione dell’Ucraina, mentre gli Stati Uniti hanno aggiunto una forma di incertezza” sulla continuità del loro sostegno, ha spiegato Macron, e “la nostra Europa si trova ai margini di un vasto arco di crisi”.
Di conseguenza, Emmanuel Macron ha annunciato di voler rafforzare lo sforzo di bilancio già intrapreso per la difesa, aggiungendo una spesa di 3,5 miliardi di euro nel 2026 e poi altri 3 miliardi nel 2027, in modo che il bilancio della difesa sarà quasi raddoppiato in dieci anni sotto i suoi due mandati, raggiungendo quasi 64 miliardi di euro entro tale data. Ha anche annunciato di voler dare “un nuovo quadro” ai giovani per formarsi militarmente e prestare servizio sotto le armi.
Il bilancio della difesa francese è già passato tra il 2017 e il 2025 da 32,2 a 50,5 miliardi di euro
Macron ha affermato di “rifiutare” che questo “sforzo nuovo e storico” sia finanziato dall’‘indebitamento’, in un momento in cui il Governo francese è alla ricerca di risparmi per risanare i conti pubblici. “La nostra indipendenza militare è indissociabile dalla nostra indipendenza finanziaria, quindi sarà finanziata da una maggiore attività e produzione”, ha sostenuto.
Notiziario 06.00 del 14.07.2025 La corrispondenza da Parigi di Annalisa Cappellini
RSI Info 14.07.2025, 06:02
Contenuto audio