Parte degli aiuti militari USA a Israele è vincolata ad un significativo miglioramento, entro 30 giorni, della situazione umanitaria a Gaza.
L’avvertimento di Washington è contenuto in una lettera inoltrata alle autorità dello Stato ebraico dal segretario di Stato Antony Blinken e dal ministro della difesa Lloyd Austin. Nella stessa si deplora il debole livello degli aiuti umanitari per la Striscia e si sottolinea la necessità di cambiamenti.
“Confidiamo che questi cambiamenti si traducano in uno spettacolare aumento dell’aiuto umanitario”, ha commentato oggi, venerdì, un portavoce del Dipartimento di Stato.
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Notiziario 15.10.2024, 22:00
La lettera evoca in particolare la necessità di far entrare a Gaza fino a 350 camion di aiuti umanitari, l’apertura di un quinto valico per la Striscia e la limitazione degli ordini di evacuazione allo stretto necessario.
La legge statunitense prevede che i beneficiari di aiuti militari non rifiutino, né ostacolino “arbitrariamente” la consegna di aiuti umanitari. Altrimenti, gli Stati Uniti debbono sospendere gli aiuti.
Intanto l’esercito d’Israele sta proseguendo la sua offensiva nel nord della Striscia e in particolare a Jabalya, dove si ritiene che Hamas stia cercando di ricostituire le proprie forze.