La Commissione europea ha proposto di triplicare i suoi fondi destinati al controllo delle frontiere: nei prossimi cinque anni, se la misura verrà approvata dal Consiglio e dal Parlamento europeo, passerà dagli attuali 144 milioni di euro annui a 322.
L’agenzia Frontex dovrebbe essere trasformata in un vero e proprio corpo di guardie di frontiera e guardiacoste, 1'500 uomini circa, che avrà il compito di intervenire in sostegno di quelli nazionali per esempio nella gestione dei flussi di migranti. L’idea presentata contempla che queste “truppe” possano entrare in azione (in breve tempo) senza avere il permesso dallo Stato confrontato con un problema lungo i suoi confini, regola questa accolta senza entusiasmo.
Essendo un'evoluzione del diritto Schengen, il sistema riguarderà anche la Svizzera, che però non ha frontiere esterne, ad eccezione degli aeroporti. E’ altamente improbabile che Berna sia mai chiamata a dover accettare delle guardie di frontiera europee a Kloten. Sarà invece chiamata alla cassa, in proporzione alla sua taglia, come gli altri Stati e come già avviene già oggi con Frontex.
AlesS/Reuters-RG
Dal TG20:
15.12.2015: Un corpo europeo di guardie