Al via la presidenza semestrale dell’Unione Europea, compito che questa volta spetta alla Danimarca fino al termine del 2025. Per la cerimonia inaugurale di questo semestre il governo danese ha invitato ad Aarhus, nella parte orientale del Paese, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Ad accoglierlo la prima ministra danese Mette Frederiksen, intenzionata a fare della questione ucraina uno dei punti centrali dei prossimi sei mesi. A suo dire “occorre rafforzare l’Ucraina e indebolire il più possibile la Russia”. E per farlo si dovrà “aumentare il sostegno militare, perché l’Ucraina è essenziale per la sicurezza in Europa”. In Danimarca, Zelensky ha incontrato anche la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e del Consiglio europeo Antonio Costa. Una visita su cui pesa il recente annuncio da parte degli Stati Uniti, intenzionati a fermare la fornitura di alcuni tipi di armi all’esercito ucraino, come ad esempio le munizioni per la difesa dello spazio aereo. E questo, ha fatto sapere Washington, per far fronte ad un calo di munizioni negli arsenali statunitensi.
La Danimarca non intende muoversi soltanto sul fronte degli armamenti, uno dei suoi obiettivi è anche quello di aiutare il più possibile l’Ucraina nel suo percorso verso l’adesione all’Unione europea. Un “dossier molto importante per noi, ha sottolineato la ministra danese degli affari europei, Marie Bjerre. Dal suo punto di vista l’Ucraina ha tutte le carte in regola per aprire una procedura di adesione. Da vincere rimane solo una resistenza, quella dell’Ungheria e del suo primo ministro Viktor Orban, che su questo tema ha sempre posto il suo veto, anche perché da sempre vicino alla Russia di Putin. E senza unanimità tra i 27 Paesi membri dell’UE un passo del genere non può essere compiuto.
La Danimarca mira anche ad un allargamento più esteso che coinvolga anche la Moldavia e il Balcani. Un’estensione che Copenhagen ritiene essenziale per la stabilità del Vecchio Continente

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Telegiornale 26.06.2025, 12:30

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Modem 15.12.2023, 08:30