Il pasticcere Laszlo Rimoczi, in Ungheria, ha deciso di adattare a questo periodo storico i suoi conigli di cioccolato pasquali. Tra le zampe di questi animali appare ora una siringa vaccinale. Dietro all'idea dell'uomo c'è la volontà di sollecitare più persone possibili a farsi vaccinare contro il coronavirus. "Non volevo più mettere una mascherina al coniglietto di Pasqua. Non volevo più attirare l'attenzione sulla chiusura, ma sull'apertura", ha spiegato l'ungherese.
Lo Stato è diventato il primo dell'UE a iniziare a usare il vaccino cinese Sinopharm e quello russo Sputnik V. La campagna procede ora a ritmi elevati, tanto da rendere l'Ungheria una delle nazioni europee più avanti in questa fase: il 21% della popolazione ha ricevuto almeno una dose. Meglio hanno finora fatto solamente il Regno Unito (42,7%) e la Serbia (31,8%)