Era dal 1968 che un pontefice non assisteva alla cerimonia di giuramento delle Guardie Svizzere. Un’assenza che si è interrotta sabato, quando poco prima delle 17.00 papa Leone XIV è entrato nella Corte d’onore di Damaso in Vaticano, dove ha ricevuto una standing ovation dai circa 800 ospiti. Fra loro anche la presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter e il capo dell’Esercito, Thomas Süssli.

Il comandante Christoph Graf passa in rassegna le 27 nuove Guardie Svizzere
Alle 17.00 in punto il suono delle trombe ha dato avvio al solenne giuramento delle 27 reclute, provenienti da varie regioni della Svizzera. Il gruppo più nutrito arriva dal cantone Vallese (5), seguito da Friburgo, Vaud e Zurigo, ognuno con 4 unità. Due i ticinesi, uno di Bellinzona e l’altro di Monteggio.

Papa Leone XIV e la presidente della Confederazione assistono alla cerimonia
“È un grande onore che il Santo Padre partecipi oggi al giuramento delle Guardie Svizzere”, ha dichiarato il comandante della Guardia Svizzera Pontificia, Christoph Graf. In seguito le 27 reclute, chiamate una alla volta, hanno risposto, ciascuno nella propria lingua, con la formula di rito: “Io, Alabardiere …, giuro di osservare fedelmente, lealmente e onorevolmente tutto ciò che in questo momento mi è stato letto. Che Dio e i nostri Santi Patroni mi assistano!”. La mano sinistra poggiata sulla bandiera dello Stato Pontificio, il braccio destro sollevato con tre dita tese - simbolo della Trinità - nel gesto del giuramento.
Telegiornale delle 18.00 del 04.10.2025
RSI Info 04.10.2025, 18:22