A sei mesi e mezzo dalla sua elezione, Papa Leone XIV è partito giovedì per il suo primo viaggio all’estero. In mattinata è atterrato ad Ankara, in Turchia, prima meta di un tour che lo porterà - ancora oggi - a Istanbul, poi a Iznik, e da domenica a Beirut, in Libano.
Lo scopo del viaggio lo aveva spiegato, un’ultima volta, ieri al termine dell’udienza del mercoledì: “Domani mi recherò in Turchia e poi in Libano per compiere una visita alle care popolazioni di quei Paesi ricchi di storia e di spiritualità” ha detto.
https://rsi.cue.rsi.ch/cultura/filosofia-e-religione/Un-Papa-sobrio-un-viaggio-che-pesa-Leone-in-Libano-sotto-le-bombe--3307802.html
Due gli assi portanti di questo viaggio. Il primo è l’unità dei cristiani. Un tema tanto caro al pontefice, che porta come motto episcopale una frase di Sant’Agostino: “Nell’unico Cristo siamo uno”. Con questo spirito, Leone incontrerà domani nell’antica Nicea il patriarca di Costantinopoli e i rappresentanti di altre venti Chiese o comunità cristiane.
In Libano, invece, Leone parlerà di pace. A un anno dalla tregua siglata fra Hezbollah e Israele, ma nei giorni in cui le tensioni sembrano riaccendersi. E anche questo è un tema che a Leone sta particolarmente a cuore.
Telegiornale delle 12.30 del 27.11.2025




