Mondo

Iran, la rete salva un condannato

Una maxi-colletta organizzata tramite Facebook ha permesso ad un ragazzo di 23 anni di evitare la pena di morte

  • 11.01.2014, 22:39
  • 06.06.2023, 13:27
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  • KEYSTONE

Una maxi-colletta realizzata in Iran attraverso Facebook ha salvato la vita a un ragazzo di 23 anni condannato all'impiccagione per omicidio e da sette anni nel braccio della morte. Ne dà notizia il sito 'Tabnak' che sottolinea la positività e potenza del social network censurato nel Paese.

Nonostante gli iraniani possano accedere a Facebook solo attraverso diffusi software pirata, 18’000 persone hanno partecipato alla colletta con piccole somme di denaro, che hanno permesso di raccogliere 1,9 miliardi di Rials (circa 47.500 euro), in una Paese in cui un impiegato ne guadagna in genere poco più di 150 al mese.

Dato che i versamenti si stavano accumulando in maniera eccessiva è stato chiesto di fermare le donazioni. Il ricavato in esubero è stato donato ad un’ associazione di beneficenza.

I fondi sono serviti in sostanza per comprare il perdono dei familiari della persona che il giovane, condannato quando aveva 16 anni, aveva ucciso. Si tratta questo del "diyeh" o "denaro al posto del sangue". Il ragazzo, che sarà scarcerato presto, ha fatto pubblicare una lettera in cui ringrazia i donatori e promette di condurre in futuro una vita "sana".

ANSA/CC

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