Tre carabinieri sono morti e diciassette tra militari, agenti di polizia e pompieri sono rimasti feriti in un’esplosione che si è verificata in un casolare di Castel D’Azzano, in provincia di Verona (Veneto). Feriti anche una donna e un uomo presenti in casa.
Le forze di polizia erano intervenute per sgomberare l’abitazione, al cui interno c’erano tre persone, quando c’è stata la deflagrazione. L’intero casolare, di due piani, è crollato travolgendo i militari e gli agenti. Sul posto erano presenti anche i vigili del fuoco che sono intervenuti immediatamente, ma per i carabinieri non c’è stato nulla da fare. Tutti i feriti sono stati ricoverati e, secondo quanto appreso dall’agenzia di stampa italiana Ansa, nessuno di loro è in pericolo di morte.
L’esplosione è stata provocata dalla famiglia che abita nell’edificio. La casa era satura di gas e l’esplosione è stata innescata all’apertura della porta d’ingresso che ha investito le forze dell’ordine e i vigili del fuoco che stavano facendo irruzione, hanno indicato fonti vicine agli inquirenti.
Nell’abitazione sono state rinvenute bombole di gas e quel che resta di molotov. I pompieri hanno recuperato cinque bombole che erano state collocate in varie stanze da cui, si presume, è stato fatto uscire il gas. Ad innescare la miccia sarebbe stata la donna, mentre i due fratelli si sarebbero trovati in una sorta di cantina. Tutti e tre si erano barricati in casa.
La casa è completamente distrutta. L’intervento dei sanitari è stato tempestivo perché alcuni si trovavano già sul posto come supporto alle forze dell’ordine per lo sgombero.
L’operazione era stata programmata da giorni dopo vari tentativi di far sgomberare i tre fratelli dal fondo. Nessuno era mai andato a buon fine dopo le loro minacce di farsi saltare in aria. Così sono stati fatti arrivare sul posto carabinieri dei reparti speciali e agenti specializzati in azione antiterrorismo considerato il pericolo dell’intervento.
I tre, agricoltori e allevatori con problemi finanziari e ipotecari, sono infatti già noti per due episodi con la stessa dinamica - la casa saturata di gas - avvenuti in ottobre e poi il 24 novembre del 2024. Sul posto erano arrivati vigili del fuoco, carabinieri e polizia locale, che dopo una mediazione avevano evitato il peggio.
Stando a quanto appreso dall’agenzia di stampa italiana Adnkronos, uno dei tre occupanti del casolare nel 2004, in occasione di un precedente sgombero, si era cosparso di benzina per impedire l’operazione delle forze dell’ordine.
Numerosi esponenti politici italiani hanno espresso cordoglio e shock per l’accaduto, non da ultimo la premier Giorgia Meloni: “Con profondo dolore apprendo della tragica scomparsa di tre carabinieri e il ferimento di altri (...). Il mio profondo cordoglio e quello del governo vanno ai familiari delle vittime, insieme alla vicinanza commossa all’Arma”.

Notiziario
Notiziario 14.10.2025, 08:00
Contenuto audio

Esplosione di un casolare nel veronese, 3 morti
Telegiornale 14.10.2025, 12:30







