Papa Francesco si recherà sabato a Lesbo. Un viaggio organizzato per testimoniare vicinanza e solidarietà sia ai profughi che dal Medio Oriente fuggono dai conflitti per cercare riparo in Europa, che a tutto il popolo ellenico, definito dal Pontefice stesso "tanto generoso nell'accoglienza".
L'isola greca è diventata il simbolo del dramma delle migrazioni ed il luogo da dove, dopo i recenti accordi siglati fra Ankara e l'Unione europea, i migranti vengono riportati in Turchia.
"Quello di Papa Francesco è un viaggio politico: indirizzato sia ai Governi che a tutta la società europea", ci spiega Bruno Boccaletti, responsabile delle trasmissioni religiose della RSI, che aggiunge: "Il Pontefice è allergico ai muri; il suo messagio è chiaro: i migranti sono persone come tutti, non sono solo una massa, ma singoli individui". (Guarda il videocommento in cima all'articolo)
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