Si appesantisce in Corea del Sud il bilancio della sindrome respiratoria del Medio Oriente (Mers). Lunedì sono infatti 87 le persone contagiate dal virus altamente letale dopo i 23 nuovi casi segnalati lunedì dalle autorità sanitarie, mentre le vittime salgono a sei.
Oltre 1’800 scuole (per lo più materne ed elementari) hanno optato per la chiusura a livello nazionale, quando nel contempo il numero di persone in quarantena è salito a circa 2'500 unità. Il primo ministro ad interim Choi Kyung-hwan ha assicurato che il Governo intensificherà gli sforzi anti-Mers mobilitando le autorità regionali, sia civili che militari.
Choi, il cui governo è finito nella bufera per il rifiuto opposto nel rendere pubblici i nomi degli ospedali in cui i pazienti Mers sono stati diagnosticati o trattati, ha riferito che sono poco più di una ventina le strutture coinvolte in tutto, di cui sei hanno avuto casi confermati e 18 hanno preso in cura contagiati.
ANSA/AFP/EnCa
Le autorità corrono ai ripari
RSI New Articles 08.06.2015, 12:14