Situazione di alta tensione in Montenegro, dove polizia e manifestanti nazionalisti sono stati protagonisti di diversi scontri a Cetinje. L’insediamento del nuovo metropolita ortodosso Joanikije è avvenuta domenica in una cerimonia a cui ha partecipato un ristretto numero di persone. Molti religiosi e invitati non hanno potuto raggiungere la località a causa dei blocchi stradali.
Le proteste nella vecchia capitale reale nel sud-ovest hanno assunto un carattere politico ed identitario, dividendo il Paese e le istituzioni tra filo e anti-serbi. Infatti, i dimostranti si oppongono al nuovo metropolita ritenendolo un emissario di Belgrado e della Chiesa ortodossa serba. Inoltre, sostengono, l'elezione sarebbe stata irregolare.
Negli scontri, vi sono stati numerosi feriti e, come riferiscono i media locali, sono stati effettuati degli arresti, tra cui quello di Veselin Veljovic, consigliere del presidente montenegrino Milo Djukanovic. A ordinare il suo arresto, è stato il premier montenegrino Zdravko Krivokapic.
RG 12.30 del 5.09.2021 - La corrispondenza di Giovanni Vale
RSI Info 05.09.2021, 14:34
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