La Russia propone un secondo round di negoziati diretti con l’Ucraina il 2 giugno a Istanbul per presentare il suo memorandum sul processo di pace. Lo ha detto mercoledì il ministro degli Esteri Serghei Lavrov. “La nostra delegazione, guidata da Vladimir Medinsky - afferma Lavrov in una dichiarazione diffusa dal ministero degli Esteri - è pronta a presentare il memorandum e a fornire tutte le necessarie spiegazioni”.
“Vorrei ancora una volta esprimere la mia gratitudine ai nostri partner turchi per avere offerto una piattaforma ospitale” per l’incontro, aggiunge il capo della diplomazia russa. “Speriamo che tutti coloro che sono sinceramente, e non solo a parole, interessati al successo del processo di pace, sostengano la tenuta di un nuovo round di negoziati diretti russo-ucraini a Istanbul”, conclude Lavrov.
In attesa della risposta di Kiev
Il capo delegazione russo per i negoziati con Kiev, Vladimir Medinsky, ha da parte sua confermato di aver avuto un colloquio telefonico con quello ucraino, il ministro della Difesa Rustam Umerov, durante la quale ha proposto “una data e un luogo precisi” per un nuovo incontro e lo scambio dei rispettivi memorandum.
“Lì, proprio sul posto, siamo pronti ad avviare una discussione sostanziale su ciascuno dei punti di un accordo per un futuro cessate il fuoco”, ha aggiunto Medinsky, citato dall’agenzia Ria Novosti.
Il negoziatore ha sottolineato che è stato lui a telefonare a Umerov, e non viceversa, come affermato dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “La parte ucraina si è riunita per consultazioni, e apparentemente l’incontro si è protratto”, ha aggiunto Medinsky. “Stiamo aspettando una conferma da loro il prima possibile - ha aggiunto - e siamo pronti ad incontrarci in persona alla data che abbiamo fissato, nei prossimi giorni, e a cominciare a lavorare, per una pace durevole e per salvare vite umane”.
L’Ucraina chiede di visionare prima il memorandum
Nella serata di mercoledì sono arrivate alcune aperture alla proposta di Lavrov. L’Ucraina si dice infatti pronta a nuovi colloqui con la Russia, ma vuole ricevere prima il memorandum di Mosca per garantire che l’eventuale incontro del 2 giugno a Istanbul abbia successo. “Non ci opponiamo a ulteriori incontri con i russi e attendiamo il loro memorandum, affinché l’incontro non sia vuoto e possa davvero avvicinarci alla fine della guerra. La parte russa ha almeno altri quattro giorni prima della partenza per fornirci il suo documento da esaminare”, scrive su X il ministro della Difesa Rustem Umerov.

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