Un terreno rifiutato quale dote è all’origine di una tragica vicenda che nel nord-ovest del Pakistan è già costata 14 morti nello stesso nucleo familiare.
Lo scorso anno un 24enne ha ammazzato i suoi genitori e due fratelli. Li riteneva colpevoli della sua infelicità poiché gli avevano negato la possibilità di convolare a nozze con una cugina di secondo grado non avendogli regalato il campo chiesto dal padre della promessa sposa.
Da allora era in fuga, ricercato dalle forze dell’ordine. Domenica mattina è però tornato nel distretto di Charsadda, nella provincia del Khyber Pakhtunkhwa. Armato di AK-47 ha fatto una nuova strage. Fonti di polizia riferiscono che è entrato nella casa dell’ex fidanzata mentre tutti dormivano ed ha ammazzato altre dieci persone: la ragazza, due bambini, quattro donne e tre uomini.
Diem/ATS