Seul prende contromisure dopo la serie di lanci di palloni aerostatici pieni di spazzatura ed escrementi inviati dalla Corea del Nord verso quella del Sud negli scorsi giorni. Il Consiglio di sicurezza nazionale sudcoreano ha infatti deciso di sospendere l’accordo militare intercoreano di riduzione delle tensioni con Pyongyang, firmato nel 2018, almeno fino a quando non sarà ripristinata “la fiducia reciproca”.
Tra martedì e domenica il Nord ha inviato al Sud quasi 1’000 palloncini, in base all’ultimo bilancio fatto dai militari di Seul, trasportando spazzatura e letame (anche di origine umana) in quella che era stata presentata come l’applicazione della legge del taglione (“occhio per occhio”), in risposta ai palloni pieni di volantini di contro-propaganda inviati da attivisti sudcoreani. Non sono state segnalate vittime, ma alcuni palloni hanno causato danni, ad esempio cadendo sulle auto.
La riunione del Consiglio di sicurezza nazionale, presieduto dal vice consigliere Kim Tae-hyo, ha concluso che le recenti provocazioni del Nord hanno causato danni e minacce reali ai cittadini sudcoreani e hanno avuto un impatto negativo sulla preparazione dell’esercito. “Questa misura consentirà l’addestramento militare vicino alla linea di demarcazione intercoreana, che è stata limitata dall’accordo, e consentirà risposte più adeguate e immediate alle provocazioni nordcoreane. Il governo adotterà tutte le misure necessarie per proteggere la vita e la sicurezza dei nostri cittadini “, ha rimarcato l’Ufficio.

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Notiziario 03.06.2024, 11:00
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