Nella mappa degli aumenti dei premi di cassa malati nei cantoni svizzeri, colpisce un dato in controtendenza: a Zugo, già campione di competitività e fiscalmente particolarmente attrattivo, gli abitanti pagheranno il prossimo anno i premi più a buon mercato della Svizzera, in calo mediamente del 14,7% rispetto al 2025. I suoi 264 franchi sono praticamente la metà dei 501 che si pagheranno invece in Ticino.
Non è un errore, ma una scelta politica ben precisa annunciata nel luglio dello scorso anno dall’allora responsabile della sanità, l’oggi consigliere federale Martin Pfister. Il Cantone ha deciso di farsi carico, con i soldi delle imposte, non solo del 55% (minimo legale) ma della quasi totalità dei costi per i trattamenti ospedalieri stazionari. Le casse sono piene, Zugo può permetterselo.
Per gli assicurati è un regalo da 220 milioni di franchi che si traduce in 45 franchi di premio in meno, a testa e al mese. La mossa ha una durata limitata a due anni, 2026 e 2027, e secondo gli esperti presenta il rischio di rafforzare le cure stazionarie in un momento in cui la politica rema nell’altra direzione, privilegiando l’ambulatoriale.
Dal 2028 le cose sono destinate a cambiare, con l’entrata in vigore a livello federale del nuovo sistema di finanziamento uniforme.

Premi cassa malati, ennesimo salasso
Telegiornale 23.09.2025, 20:00