Una funzionaria di polizia - appartenente all'amministrazione e quindi non armata - è stata accoltellata a morte a Rambouillet, nella regione di Parigi, intorno alle 14.20 di oggi (venerdì). L'aggressore è stato ucciso da altri agenti durante il fermo, riferiscono procura e polizia.
Secondo i primi elementi emersi, la donna è stata colpita alla gola mentre rientrava da una pausa al commissariato di Rambouillet, città di circa 26'000 abitanti, situata a una sessantina di chilometri a sudovest di Parigi.
I sindacati di polizia, citati da BFM-TV, riferiscono che l'aggressore, un cittadino tunisino di 36 anni, avrebbe gridato "Allah Akbar"; secondo fonti giornalistiche francesi "non era schedato fra le persone a rischio radicalizzazione" ed era "incensurato". Intanto l'antiterrorismo francese sta indagando sull'accaduto.
"La nostra determinazione a lottare contro il terrorismo in tutte le sue forme è intatta", ha detto il premier Castex, giunto sul luogo dell'aggressione. "Non cederemo al terrorismo", ha twittato dal canto suo il presidente Macron.
In serata è poi giunta la notizia che 3 persone, che fanno parte dell'entourage dell'aggressore, sono state arrestate.