È tornato in Ucraina dopo un anno difficile: ora si trova nella regione di Kharkiv per tenere corsi di formazione sull’arresto di emorragie rivolti a volontari locali attivi nelle zone più esposte al conflitto. Lui è Giacomo Della Pietra, paramedico ticinese, uno dei tanti volontari internazionali giunti nel Paese per fornire assistenza medica ai civili.
Non è la sua prima missione. Già nel 2023 aveva raggiunto il Donbass con un’ambulanza acquistata assieme a un collega grazie a una raccolta fondi. “Fin dall’inizio dell’invasione su larga scala mi sono interessato a quanto succedeva: ero incredulo”, racconta ai microfoni di SEIDISERA. “Mi ricordo le persone che si sono commosse, perché erano stupite ed estremamente grate di come due paramedici avessero attraversato l’Europa per portare aiuti”.
Nel maggio dello scorso anno, mentre partecipava a un’evacuazione civile nella cittadina di Vovchansk, a nord di Kharkiv, è stato ferito da un drone kamikaze russo. Molti i ricordi: “una giornata calda, soleggiata”, la tranquillità che pervadeva il team di medici. Poi “improvvisamente c’è stata un’esplosione ed alcune schegge hanno danneggiato il nostro veicolo e mi hanno ferito”. Dopo l’attacco, hanno cercato rifugio in un bosco in attesa dei soccorsi. “Ricordo la terra, le zanzare, i droni che giravano sopra di noi. L’unico desiderio era di ritornare, andare a mangiarsi una pizza e stare con i nostri cari”.
Dopo il rientro in Svizzera, Della Pietra ha dovuto affrontare il decorso invisibile del trauma. “Pensavo di varcare la dogana svizzera e ritornare alla mia vita normale”, confida a SEIDISERA. Ma il conto dell’esperienza al fronte “si presenta qualche mese più tardi. Quando iniziano le ansie, le paure, le crisi”. Un percorso terapeutico con EMDR – una tecnica usata per trattare il disturbo post-traumatico – e la vicinanza degli affetti lo hanno aiutato a uscire dalla depressione.
“Essere riuscito a ritornare in Ucraina per me è stato un grandissimo passo: il segno di essere uscito da quella situazione di oscurità e di essere di nuovo in campo per poter fare ciò che amo”.