Il Portogallo esce ufficialmente dal programma di salvataggio della Troika (Unione europea, Banca centrale europea e Fondo monetario internazionale), per il quale nel 2011 ottenne un prestito di 78 miliardi di euro a condizione di attuare una serie di misure che consentissero la riduzione della spesa.
Pedro Passos Coelho ha annunciato sabato che il paese “non chiederà ulteriori misure di sicurezza, anche se c'è ancora molta strada da fare per uscire dalla crisi”. Il primo ministro portoghese ha così aggiunto che “le priorità del Governo sono la ripresa dell'occupazione e dell'economia”.
A questo proposito, secondo quanto riportato dai media, il presidente della Commissione europea, Jose Manuel Barroso, ha dichiarato che “l'uscita di Lisbona dal programma di salvataggio senza chiedere ulteriori sostegni rappresenta un successo sia per il paese, sia per l'Unione europea”.
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