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"Prince non lascia eredi"

Il critico musicale Enzo Gentile: "Era un artista completo, un innovatore inimitabile"

  • 21 aprile 2016, 22:22
  • 5 settembre 2023, 05:20
Un'immagine scattata in Inghilterra nel 2011

Un'immagine scattata in Inghilterra nel 2011

  • ©Reuters

"Polistrumentista, cantante, autore, compositore, band leader. Prince ha cambiato il passo della musica già alla fine degli anni '70. E' stato un innovatore, non solo nel campo della nuova black music. La sua opera andrà riascoltata, rivalutata e affrontata con uno spirito critico come succede per i grandi autori del '900", così Enzo Gentile, giornalista e critico musicale italiano, ai microfoni RSI di Massimiliano Angeli, ha voluto ricordare l'artista morto oggi (giovedì) a 57 anni, nella sua casa di Minneapolis.


"L'importanza di Prince per la musica contemporanea"

RSI Mondo 21.04.2016, 23:41

"Prince è stato un rivoluzionario, prima con i suoi dischi degli anni '80 (la sua stagione dorata) e poi giocando come battitore libero, entrando in aspro conflitto con le multinazionali, quando si è auto-prodotto con la propria etichetta discografica, senza badare al rischio di finire emarginato", ricorda Gentile.


"Un onnivoro della musica"

RSI Mondo 21.04.2016, 23:44

"La sua è una stella artistica che non si è mai appannata, capace di tour memorabili, come l'ultimo show a Umbria Jazz", sottolinea il critico musicale. "E' stato un onnivoro della musica, mai rinchiuso in una categoria. Il suo problema, semmai, è stato, in certi casi, una certa bulimia, una superproduzione".


"Il ruolo delle donne e gli eredi"

RSI Mondo 21.04.2016, 23:50

Massimiliano Angeli

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