È un Putin in versione minacciosa contro Kiev, ma capace anche di scusarsi con Angela Merkel, quello che ha parlato a tutto campo giovedì pomeriggio. Il presidente russo, intervenendo dal vertice annuale dell’Organizzazione del Trattato di Sicurezza Collettiva ad Astana in Kazakistan, ha innanzitutto dichiarato che l’ultimo, pesantissimo, attacco alle infrastrutture nel territorio ucraino è stato una risposta al recente lancio sulla Russia dei missili ATACMS americani, “nonostante il suo avvertimento e la minaccia di escalation”. Aggiungendo che gli obiettivi colpiti dal lancio di 90 missili e un centinaio di droni sono stati 117. I massicci attacchi hanno causato interruzioni di corrente in Ucraina, secondo una strategia militare che Mosca sta adottando dall’inizio del conflitto.
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Le parole di Putin hanno preso di mira Kiev e il suo governo “completamente illegittimo” e senza il diritto di dare ordini alle forze armate. Quindi ha affermato che la Russia potrebbe colpire “i centri decisionali di Kiev” e ha minacciato di utilizzare nuovamente il missile balistico, con testata non nucleare, Oreshnik. Il presidente russo ne ha esaltato i meriti, parlando di un’arma ipersonica con una gittata fino a 5’500 km, in grado di colpire ovunque in Europa e forse anche la costa occidentale degli Stati Uniti.
Putin ha inoltre affermato di sapere quanti missili ATACMS e Storm Shadow si trovino in Ucraina, “dove siano esattamente e quanti ne debbano essere consegnati”. La Russia, ha proseguito, userà “tutti” i mezzi a disposizione per impedire un eventuale trasferimento di armi nucleari dai Paesi occidentali all’Ucraina. In tal caso - ha insistito - useremo tutti, e sottolineo tutti, i mezzi a nostra disposizione, non lo permetteremo”.
Blackout in Ucraina
Telegiornale 28.11.2024, 20:00
Il rublo al livello più basso dal 2022
Anche l’economia valutaria è stata tirata in campo dal capo del Cremlino. “A mio avviso la situazione è sotto controllo e non c’è assolutamente motivo di farsi prendere dal panico”, ha detto. Mercoledì la valuta russa è scesa a 120 rubli per un euro, il livello più basso dal marzo del 2022, quando l’invasione dell’Ucraina da parte delle truppe russe era iniziata da alcune settimane
“Per quanto riguarda la fluttuazione del tasso di cambio del rublo, questa non è collegata solo ai processi di inflazione, ma anche ai pagamenti al bilancio, è collegata ai prezzi del petrolio”, ha sostenuto Putin. “Pertanto, in generale, ci sono molti fattori stagionali”. Molti esperti però legano la discesa alle nuove sanzioni occidentali contro il settore finanziario di Mosca e all’aumento delle tensioni attorno al conflitto in Ucraina.
“Non sapevo che Merkel avesse paura dei cani”
Tra le dichiarazioni ad effetto quella sull’ex cancelliera tedesca. Il presidente russo Vladimir Putin ha detto di volersi scusare con Angela Merkel per la presenza del suo cane Connie in un incontro bilaterale a Sochi nel 2007. “Gliel’ho già detto che non sapevo avesse paura dei cani. Se lo avessi saputo, non lo avrei mai fatto. Al contrario, volevo creare un’atmosfera rilassata e piacevole”, ha dichiarato Putin. A ricordare la vicenda è stata la stessa Merkel nell’autobiografia “Libertà”, appena pubblicata: “Ho chiesto scusa. Comunque lei, con un’insistenza degna di miglior causa, ne ha scritto nel suo libro” ha detto, non nascondendo il fastidio. “Attraverso i media, mi rivolgo di nuovo a lei e le dico: ‘Angela, per favore perdonami, non volevo causarti alcun danno emotivo”.