"La Grecia rialzerà di nuovo la testa con orgoglio" ha dichiarato lunedì Kyriakos Mitsotakis, vincitore delle elezioni e futuro premier greco. Il leader 51enne del partito di centrodestra Nuova Democrazia ha promesso di ricostruire il paese devastato da un decennio di crisi. "Un periodo doloroso si sta chiudendo - ha aggiunto Mitsotakis – voglio vedere il popolo prosperare di nuovo e voglio rivedere tornare i ragazzi che se ne sono andati".
L'affermazione del partito conservatore chiude l'era di Alexis Tsipras al Governo: "I cittadini hanno scelto e noi rispettiamo il risultato, perché il cambio di Governo è l’essenza della democrazia, non un paradosso" ha dichiarato il leader di Syriza, riconoscendo la chiara vittoria del suo rivale.
Il giuramento del nuovo primo ministro si è tenuto lunedì pomeriggio davanti al presidente della Repubblica Prokopis Pavlopoulos e al capo della chiesa ortodossa greca Geronimo II. Già martedì dovrebbe presentare la lista dei ministri del suo Governo.
Sulla base del 94% dei voti scrutinati, Nuova Democrazia ha ottenuto il 39,8% dei suffragi e 158 seggi su un totale di 300. La sinistra radicale, che prende invece il 31,5% dei voti, manterrà solo 86 dei 144 seggi che aveva in Parlamento. Esclusa la formazione neo-nazista Alba Dorata che non ha superato lo sbarramento del 3%.
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