Il Congresso dei deputati ha definitivamente bocciato, con 219 voti contro 131, la candidatura a premier del segretario del Partito socialista spagnolo Pedro Sanchez. Un caso simile non era mai successo dalla fine della dittatura franchista.
A determinare il veto sono stati i deputati del Partito popolare e del movimento della sinistra radicale Podemos.
Restano ancora due mesi di tempo, fino al 2 maggio, per tentare di stringere altre alleanze, onde evitare nuove elezioni. Un esercizio difficile, visto che l'uscente Mariano Rajoy, conservatore, non aveva accettato l'incarico dal re, forse per timore di un'analoga sconfitta, pur essendosi imposto nello scrutinio.
AFP/dg
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