Gli attacchi sferrati nella notte su oggi, venerdì, dalla Russia sull’Ucraina sono stati i più massicci dall’inizio della guerra nel 2022, ha spiegato il portavoce dell’aeronautica militare ucraina. Il nemico ha attaccato “con un gran numero di droni (...) è il numero più alto che abbia mai utilizzato in un singolo attacco”, ha dichiarato Yuri Ignat alla televisione ucraina. Le autorità ucraine hanno riferito, anche, di almeno 14 feriti in attacchi russi su Kiev.
Inoltre secondo la compagnia ferroviaria nazionale ucraina Ukrzaliznytsia, i bombardamenti russi hanno danneggiato le infrastrutture ferroviarie nella parte occidentale della capitale, causando la deviazione del traffico.
Non solo attacchi
Le forze di difesa aerea russe hanno intercettato e distrutto 48 droni ucraini nelle regioni russe durante la notte. Lo riferisce la Tass, riportando una nota del ministero della Difesa russo. “La scorsa notte i sistemi di difesa aerea hanno intercettato e distrutto 48 droni ucraini: 26 sul territorio della regione di Rostov, 12 sul territorio della regione di Kursk, sei sul territorio della regione di Belgorod, tre sul territorio della regione di Orël e un drone sul territorio della regione di Lipetsk”.
Un morto per un raid ucraino
Una persona è rimasta uccisa nella notte tra giovedì e venerdì in un attacco con droni ucraini nella regione di Rostov, nel sud della Russia, secondo quanto annunciato dal governatore regionale. “Durante la notte, alcuni droni hanno attaccato i distretti di Azov, Millerovsky e Tarasovsky. I militari hanno respinto l’attacco aereo, ma purtroppo non senza conseguenze tragiche”, ha scritto su Telegram il governatore ad interim della regione russa di Rostov, Yuri Sliousar. Nel villaggio di Dolotinka, nel distretto di Millerovsky, un drone si è schiantato contro un edificio residenziale di due piani, uccidendo un’insegnante in pensione, ha precisato Sliusar, aggiungendo che gli altri attacchi non hanno fatto vittime.
Intervento del presidente Zelensky
“È stata una notte brutale e insonne” e “solo intorno alle 9 di questa mattina (venerdì) l’allarme antiaereo è cessato a Kiev”, ha dichiarato in un post su X il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, dopo l’ultima ondata di attacchi. “Si è trattato di uno degli attacchi aerei più estesi - deliberatamente massiccio e cinico”, ha proseguito Zelensky, secondo cui “ancora una volta la Russia dimostra di non avere alcuna intenzione di mettere fine alla guerra e al terrore”.

La guerra dei droni
Telegiornale 03.07.2025, 20:00
Fronte diplomatico
“Non ho fatto nessun progresso sull’Ucraina con Putin”. Lo ha detto Donald Trump prima di partire per l’Iowa in occasione della festa nazionale USA di oggi, venerdì. Trump ha dichiarato di non aver fatto nessun passo avanti sul cessate il fuoco in Ucraina nella telefonata di ieri con Putin, “No, non ho fatto alcun progresso con lui”, ha detto il presidente ai giornalisti aggiungendo di “non essere contento” della guerra in corso.
Scambio di prigionieri
Nonostante gli attacchi, Mosca e Kiev hanno proceduto con uno scambio di prigionieri di guerra. Un alto numero di prigionieri è stato scambiato questo venerdì, ha dichiarato il Ministero della Difesa russo in un comunicato, senza specificare quanti soldati fossero coinvolti nello scambio. Le parti in guerra hanno scambiato prigionieri diverse volte - l’ultima il 26 giugno - come parte di un accordo stipulato a Istanbul il mese scorso.
“Per Mosca obiettivi non raggiungibili per via diplomatica”
Il Cremlino ha giudicato venerdì che non è “possibile” in questa fase “raggiungere” i suoi obiettivi in Ucraina per via diplomatica, proseguendo così la sua offensiva su larga scala, all’indomani di una telefonata senza risultati tra Vladimir Putin e Donald Trump. “Preferiremmo farlo con mezzi diplomatici. Ma finché questo non sembra possibile, continuiamo l’operazione militare speciale”, ha dichiarato il portavoce della presidenza russa, Dmitri Peskov, durante il suo briefing quotidiano.