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Sarkozy vuole ricorrere

L'ex presidente francese, sotto inchiesta per presunti finanziamenti illegali dalla Libia, si appellerà contro il controllo giudiziario

L'ombra del regime di Gheddafi dietro la campagna del 2007

L'ombra del regime di Gheddafi dietro la campagna del 2007

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Nicolas Sarkozy, indagato da mercoledì nell'ambito di un'inchiesta sui presunti finanziamenti libici alla sua campagna presidenziale del 2007, si appellerà contro il controllo giudiziario che gli è stato imposto. Lo ha annunciato il suo avvocato Thierry Herzog venerdì alla radio RTL.

Questa sorta di libertà condizionata gli impedisce di incontrare i protagonisti coinvolti nell'affare, in particolare Claude Guéant e Brice Hortefeux, ex ministri durante la sua presidenza (2007-2012), e gli preclude anche la possibilità di recarsi in Libia, Egitto, Tunisia e Sudafrica.

L'ex inquilino dell'Eliseo, come riporta Le Monde, è indagato per corruzione passiva, finanziamento illegale della campagna elettorale e occultamento di fondi pubblici libici. Il sospetto è che dietro la sua campagna vittoriosa del 2007 ci fosse il regime di Mu'ammar Gheddafi.

L'inchiesta è durata cinque anni. Davanti ai magistrati, Sarkozy ha contestato le accuse parlando di "menzogne" e di "calunnie".

AFP/eb

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