La Giustizia russa ha respinto, lunedì, il ricorso del regista Kirill Serebrennikov, confermando gli arresti domiciliari fino al 19 ottobre. L’artista è sospettato di essere implicato in una questione di appropriazione indebita di fondi pubblici. Secondo l’accusa si sarebbe approppriato di 68 milioni di rubli (circa 1,4 milioni di franchi), su sovvenzioni pubbliche di 214 milioni di rubli per un progetto culturale, tramite un sistema di fatture gonfiate.
Il tribunale ha autorizzato Serebrennikov a passeggiare per due ore al giorno nel suo quartiere. Il regista è anche direttore dell’importante teatro moscovita Centro Gogol. I giudici hanno però deciso che non potrà recarsi sul posto di lavoro.
Il 47enne era stato fermato nella notte tra il 21 e il 22 agosto e assegnato ai domiciliari mentre stava dirigendo un film a San Pietroburgo. Serebrennikov avrebbe anche dovuto allestire un’opera a Stoccarda nei prossimi mesi.
ATS/AFP/Swing