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Strage a Beirut, arresto in Cile

Fermato un portoghese è sospettato di aver avuto un ruolo nell'esplosione al porto della capitale libanese che nel 2020 fece 250 morti

  • 21.04.2022, 15:52
  • 20.11.2024, 16:04
Beirut esplosione porto nitrato ammonio

L'esplosione aveva distrutto gran parte dell'area portuale causando gravi danni a circa un terzo della città

  • Keystone

Un cittadino portoghese è stato arrestato in Cile per il suo presunto coinvolgimento nella devastante esplosione del porto di Beirut nell'agosto del 2020 che provocò la morte di circa 250 persone e il ferimento di altre 6'500. Il ricercato, di cui non si conosce l'identità, è stato arrestato con l'accusa di aver "introdotto elementi esplosivi" nel porto della capitale libanese.

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Le prime immagini dell'incendio nel porto di Beirut

RSI Info 10.09.2020, 16:49

  • EBU/UG

Secondo la polizia cilena, l'uomo arrestato nelle ultime ore è arrivato a Santiago con un volo dalla Spagna. All'aeroporto è stato fermato ed è stato fatto salire sullo stesso aereo per il volo di ritorno nella capitale spagnola.

Il 4 agosto del 2020, per cause ancora non chiarite, 2'750 tonnellate di nitrato di ammonio depositate da 7 anni in un hangar esplosero provocando gravi danni a un terzo di Beirut e costringendo 330'000 persone ad abbandonare le proprie abitazioni.

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Esplosione a Beirut, premier sotto accusa

Telegiornale 11.12.2020, 21:00

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